Villa del Torre

La villa sorge al centro di Romans d'Isonzo nella zona orientale del nucleo storico del paese esattamente lungo la via principale. Venne edificata dai baroni Lottieri di Gradisca d'Isonzo agli inizi del XVIII sec., ma la loro permanenza a Romans fu tanto breve, che nei primi anni del 1800 un ramo dei del Torre, nobile famiglia friulana proveniente da Cividale, ne acquistò una parte per ivi insediare le proprie attività, tra cui quella agricola. Nel corso del XX secolo Giuseppe del Torre divenne proprietario anche del corpo centrale della villa salvandolo dallo stato di abbandono, in cui versava a causa del primo conflitto mondiale e della trascuratezza dei precedenti proprietari. Fu proprio Mario del Torre, figlio di Giuseppe a iniziare un fedele restauro dell'immobile mantenendo e ripristinando l'assetto originale del complesso vincolato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli-Venezia Giulia.

Dal punto di vista architettonico la villa mostra una evidente impronta neoclassica con numerose reminiscenze della tipologia veneta e alcuni rimandi tipici dell'influenza mitteleuropea. Contorna la proprietà un parco di sei mila metri quadrati perimetrato da un muro di cinta in pietra recentemente restaurato, all'interno del quale sono presenti piantumazioni risalenti anche al XVIII sec. 

Attualmente il complesso è sede dell'Azienda Agricola Borc da Vila (dal Friulano in Italiano: Borgo della Villa), ma prima di tutto è dimora privata abitata dalla famiglia, che ancora ne è proprietaria e socia dell'ADSI - Associazione Dimore Storiche Italiane.