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La Malvasia istriana è un’uva i cui grappoli si presentano spargoli e gli acini di colore giallo paglierino e quando la maturazione è avanzata arrivano a toccare la gradazione giallo dorata e bronzata.

La nostra Malvasia istriana è uno dei vitigni autoctoni friulani e dal punto di vista organolettico rispecchia un forte legame con il territorio ed ha tutte le caratteristiche organolettiche che sottolineano la sua tipicità facendo del nostro prodotto un’eccellenza.

Il clone coltivato in azienda è frutto di una selezione effettuata da Mario del Torre nel corso del 1900.

La vendemmia viene effettuata quando l’uva è ben matura,  rigorosamente a mano, nelle prime ore del mattino e raccolta in piccole cassette in modo che arrivi in cantina ancora integra e senza precoci fenomeni di fermentazione.

La fermentazione del mosto avviene a contatto con le bucce degli acini a temperatura controllata così da ottenere un vino di corpo, con un bouquet ampio, pieno al palato con rimandi al profumo dell’albicocca ed altri sentori fruttati regalando anche fini note pepate.

Il colore è tendente al giallo oro dovuto alla fermentazione sulle bucce.

È un vino che “invecchia“ bene regalando negli anni piacevoli sensazioni.

Dalle uve Merlot oramai da più di cent’anni utilizzata in Friuli per produrre vini rossi di struttura abbiamo cercato di cogliere solo il fiore vendemmiandola in anticipo e vinificandola in bianco.

Dal fiore dell’uva nera, in lingua friulana Rose di Neri, abbiamo così ottenuto uno spumante rosato delicatamente fruttato, ma con un carattere inconfondibile dato dalla struttura dell’uva a bacca rossa e dal ridottissimo residuo zuccherino.

Per questo carattere è stato dedicato all’antenato Hieronymus Savorgnan, condottiero friulano tanto deciso quanto singolare, che nel sedicesimo secolo ha contribuito alla storia del Friuli.

Un perlage persistente e fine che dirompe in bocca con discreta eleganza.

Il nostro Merlot si presenta come un vino pieno, ricco di colore e con un’acidità buona, che si fa apprezzare soprattutto negli anni rendendo più morbide certe note in bocca leggermente spigolose date dai tannini ancora giovani.

La macerazione è lunga sulle bucce estraendo così i tannini, che gli permetteranno di invecchiare elegantemente rendendolo un vino pieno, avvolgente e caldo con note, che dal fruttato dei primi anni  passano a note speziate.

La vendemmia avviene sempre manualmente per permettere una raccolta di uve sanissime atte alla lunga macerazione e viene sempre effettuata quando la maturazione fenolica è giunta al termine accumulando così il livello più alto di antociani e polifenoli possibili.